La leggenda di Carlo Magno

La leggendaria spedizione di Carlo Magno nel Trentino

All’imbocco della Val Genova, nella splendida cornice del parco Adamello-Brenta, si trova l’antica chiesa di Santo Stefano di Rendena.
Vero e proprio scrigno dell’arte alpina, Santo Stefano contiene un grande affresco del cinquecento, opera di Simone Baschenis, che raffigura il passaggio di Carlo Magno (742-814) da Bergamo in Valle Camonica, Val di Sole e Val Rendena.
L’imponente scritta murale sottostante, in latino medioevale, è tratta da antiche pergamene. La più vecchia di queste pare sia stata redatta da un notaio, un certo Graziadeo di Bolbeno nel 1446, sulla base di pergamene ancora più antiche. Ma anche in Val Camonica numerosi notai avevano certificato lo stesso racconto in località diverse: Bienno, Lovere ecc.
Quindi, fin dal Medioevo, esisteva una precisa volontà di trasmettere memoria di questo passaggio dell’imperatore franco dalle nostre montagne. Già questo farebbe dire che non siamo più in un contesto di semplice leggenda.
E’ una storia piena di fascino e curiosità che meriterebbe maggior attenzione da parte sia delle amministrazioni comunali sia degli enti preposti al turismo.
I recenti scavi a San Martino di Lundo, nel Lomaso, che hanno messo in luce l’esistenza di un’antica fortezza di proporzioni gigantesche, sull’antica strada che collegava le Giudicarie al lago di Garda, confermano che la spedizione di Carlo Magno potrebbe essere molto di più di una semplice leggenda.
Alcuni documenti, ritrovati in Francia di recente, confermano che l’antico privilegio di S.Stefano di Rendena, riportato alla base del grande affresco, ha una sua origine precisa nel quadro storico medioevale.
Si tratterebbe di una donazione di Carlo Magno poi confermata da Carlo il Grosso (839-888) l’ultimo dei carolingi ad essere incoronato imperatore, dove si parla del conferimento dei beni della “Val di Come” (Comano ?), al grande monastero di S. Martino di Tours, custode dell’ortodossia cattolica, così come era avvenuto per Solero (paese in provincia di Alessandria citato nella scritta di Carisolo), Peschiera, Sirmione, e le terre della Val Camonica..
Finora, purtroppo, l’attenzione posta dal Trentino a questo grande giacimento culturale è stata piuttosto scarsa, a differenza di quanto avviene in provincia di Brescia.

di Luciano Imperadori - www.carolusmagnus.it >>>

Chiesa di Santo Stefano - Carisolo (foto Luciano Imperadori www.carolusmagnus.it)

Carlo Magno e il vescovo Turpino come raffigurati dal Baschenis nella chiesa di S.Stefano
(foto Luciano Imperadori www.carolusmagnus.it)